Ecco l’elenco aggiornato dei profili lavorativi attualmente ricercati dai Centri per l’impiego, pubblicato sul sito Lavoro X Te Emilia Romagna, riguardante il nostro territorio.

n. 1 Meccanico Pressista a Borgotaro
n. 1 Elettricista addetto ai forni a Borgotaro
n. 1 Operatore Sociosanitario, anche senza qualifica a Varsi
n. 4 Addetti/e all' Assistenza di Base a Medesano
n. 1 Badante part time a Borgotaro
n. 2 Educatori professionali a Bedonia
n. 1 Magazziniere a Medesano
n. 1 Montatore Meccanico Junior a Medesano
n. 4 OSS a Medesano
n. 2 Infermieri/e a Medesano

Per candidarti:
vai su http://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it
usa l’App Lavoro per Te
Hai bisogno d’aiuto? CANDIDATI SU “LAVORO PER TE”
CERCHI LAVORO? Puoi contattare il Centro per l’Impiego di Borgo Val di Taro:
inviando una mail a impiego.borgotaro@regione.emilia-romagna.it
chiamando il numero 0525 930011

OPERATORI DI PRODUZIONE – LINCOTEK

L'azienda LINCOTEK, con sede a Rubbiano di Solignano, è attualmente alla ricerca di

Operatori di produzione

da inserire nel proprio organico.

L'azienda è interessata a valutare candidati motivati, anche alla prima esperienza, disponibili a lavorare su turni compreso il turno notturno e con voglia di intraprendere un percorso di crescita in un contesto produttivo dinamico.

Per candidarsi o ricevere maggiori informazioni è possibile inviare il proprio curriculum vitae all’indirizzo email: HR.IT.RU@LINCOTEK.COM

oppure contattare il numero 0525.305817

CONDUTTORE DI IMPIANTI

Possiedi competenze tecniche oppure hai un percorso di studi/formativo in ambito tecnico e ti piacerebbe diventare un Conduttore di Impianti?
Inviaci il tuo cv!
Rodolfi Mansueto S.p.a è alla ricerca di 3 risorse junior che verranno inserite in un progetto formativo volto all'inserimento in azienda.

I candidati scelti avranno la possibilità di collaborare con Conduttori e Manutentori esperti, Responsabili di Manutenzione, Responsabili di produzione, Direttori tecnici e Personale qualificato lavorando al loro fianco acquisendo le competenze per diventare Conduttore e Manutentore di impianti industriali della lavorazione del pomodoro.

Responsabilità:
Le risorse verranno quindi inserite in un percorso formativo di training teorici e tecnici in affiancamento sul campo con un inserimento a lungo termine.

Le risorse acquisiranno quindi competenze tecniche per:

  • Condurre e mantenere gli impianti di produzione, sia di processo che di confezionamento, garantendo il corretto funzionamento e la massima efficienza
  • Effettuare interventi di regolazione, cambio formato, manutenzione preventiva e correttiva sugli impianti, al fine di minimizzare i tempi di fermo e garantire la continuità produttiva
  • Collaborare con il team di produzione per garantire il corretto flusso delle attività e il raggiungimento degli obiettivi di produzione
  • Monitorare costantemente gli impianti, individuando eventuali anomalie e segnalando tempestivamente le necessarie azioni correttive
  • Partecipare attivamente al miglioramento continuo dei processi produttivi, proponendo soluzioni innovative ed efficienti

Requisiti:

  • Competenze tecniche o titolo di studio in ambito meccanico, elettrico, elettronico o affine
  • Interesse per attività di processo, per impianti produttivi e di confezionamento e passione per il settore alimentare
  • Capacità di lavorare in team, collaborando con colleghi di diverse figure professionali

Orario di lavoro: Su giornata (08:00 – 17:00) e disponibilità a lavorare su turni, compreso notturno, (06:00 – 14:00 / 14:00 – 22:00 / 22:00 – 06:00)
Data inizio prevista: 03/06/2025
Categoria Professionale: Operai Specializzati
Settore: INDUSTRIA ALIMENTARE
Città: Collecchio (Parma)
Mezzi di trasporto: Auto
Disponibilità oraria: Full Time

I candidati, nel rispetto del D.lgs. 198/2006, D.lgs 215/2003 e D.lgs 216/2003, sono invitati a leggere l'informativa sulla privacy consultabile sotto il form di richiesta dati della pagina di candidatura (Regolamento UE n. 2016/679).

ATTENZIONE: Abbiamo rilevato la presenza in rete di molti annunci falsi; prendi visione dei nostri consigli per riconoscere i tentativi di truffa sulla pagina dedicata al phishing su adecco.it.
Adecco Italia S.p.A. (Aut. Min. Prot. N.1100-SG del 26.11.2004).

Per candidarsi direttamente: https://www.adecco.it/aziende-che-assumono/rodolfi

OPERAIO SALDATORE/CARPENTIERE

La Ditta Fontanesi Bertoli di Fornovo Taro sta ricercando una persona che sappia fare saldatura e
carpenteria metallica, meglio ancora se ha già avuto esperienze in questo settore.
La persona sarebbe assunta con contratto full-time di 8 ore lavorative, con possibilità di straordinari. la
nostra azienda non lavora su turni, orario notturno e trasferte.
I requisiti base sono:
Saper saldare l acciaio (se ha qualifica o patentino sarebbe meglio visto che sul alimentare e farmaceutico ci sono requisiti da rispettare)
Capacità di assemblare serbatoi e basamenti in acciaio inox.

Per info e invio CV
FONTANESI-BERTOLI SRL
+39 0525 2307
www.fontanesi-bertoli.it Via G. di Vittorio, nr 59 43045 Fornovo di Taro (PR)

Lo sviluppo motorio e posturale nei bambini: dalla nascita allo svezzamento

Il Centro per le Famiglie Valli Taro e Ceno, in collaborazione con il servizio di Neuropsichiatria infantile Ausl di Parma Distretto Valli Taro e Ceno, all’interno del progetto Crescere Insieme, promuove..

Lo sviluppo motorio e posturale nei bambini: dalla nascita allo svezzamento
L’incontro vede la partecipazione della Dottoressa Cinzia Boschesi, logopedista, e della fisioterapista Alessia Zambon della NPIA

Quando? 25 MARZO 2025 ORE 17.00 - Centro per le famiglie, Piazza Marconi,12 - Medesano

iscrizioni:
centroperlefamiglie@rossisidoli.com
info: 3317572391 Centro per le famiglie, Piazza Marconi,12 - Medesano

Inaugurati i nuovi laboratori tecnologici a Reggio Emilia di ITS Tech & Food e CIS con un evento sul futuro del settore agroalimentare

Reggio Emilia, 13 marzo 2025 – ITS Tech&Food Academy, Istituto Tecnologico Superiore dell’Emilia Romagna che da 15 anni forma tecnici specializzati per il settore agroalimentare, ha inaugurato lo scorso 12 marzo i nuovi laboratori tecnologici della Sede di Reggio Emilia con una giornata ricca di iniziative tra cui l’evento “L’agroalimentare in Emilia Romagna: Competenze e competitività per un mercato globale” dedicato alle aziende.

I LABORATORI – I nuovi laboratori digitali, di cui uno dotato di sala di videoregistrazione, sono situati in Via Sicilia 19 a Reggio Emilia presso lo Human & Technology Training Center, gestito da CIS, società di servizi di Unindustria Reggio Emilia e sono stati realizzati grazie ai finanziamenti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Scopo dei laboratori è quello di rendere la didattica esperienziale, consentendo ai ragazzi di utilizzare le più moderne tecnologie informatiche e di comunicazione per creare campagne marketing efficaci, analizzare dati di vendita, utilizzare i più avanzati sistemi informativi aziendali per gestire ordini, clienti e sperimentare tutta una serie di attività legate alla comunicazione, al marketing e alle vendite.

IL CONVEGNO – L’evento, dedicato al mondo delle imprese, intendeva proporre una riflessione su nuove sfide, opportunità e strategie di sviluppo del settore agroalimentare, insieme a Luigi Pelliccia, Responsabile Centro Studi Federalimentare e Maurizio Notarfonso, Responsabile Laboratorio Innovazione delle filiere agroalimentari di ENEA, oltre a esplorare legami ed opportunità dei percorsi di formazione svolti da ITS Tech&Food Academy con le aziende del territorio di Reggio Emilia e non solo.

In occasione dei saluti iniziali, Francesca Sorbi, Direttrice CIS Unindustria Reggio Emilia ha sottolineato che «come Sede didattica di Reggio Emilia, siamo orgogliosi di inaugurare i nuovi laboratori tecnologici, perché rappresentano uno step fondamentale per offrire ai nostri studenti spazi all’avanguardia in cui acquisire competenze concrete e specialistiche. La collaborazione con la Fondazione ITS Tech & Food Academy si conferma strategica per formare professionisti altamente qualificati, pronti a rispondere alle esigenze delle imprese di un settore in continua evoluzione. Il legame con le aziende agroalimentari del territorio è la chiave del successo dei corsi ITS: insieme costruiamo percorsi formativi in grado di generare valore per il sistema economico locale e nuove opportunità per i giovani».

Francesca Caiulo, Direttrice ITS Tech & Food Academy, ha invece evidenziato il fine dei nuovi laboratori: «abbiamo scelto di investire i fondi PNRR dedicati ai Laboratori Digitali presso l’H&TTC, perché ci piaceva l’idea di uno spazio polivalente, dove le varie specializzazioni tecnologiche, dalla meccatronica alla comunicazione, potessero coesistere fianco a fianco. L’obiettivo è di offrire ai ragazzi e alle imprese luoghi per fare esperienze, dove i saperi circolano, si contaminano e da questa contaminazione si moltiplicano le conoscenze e le opportunità. In questo luogo formiamo tecnici per l’area marketing e vendite; qui abbiamo allestito spazi con tecnologie avanzate a livello di grafica, strumentazione audio e video, licenze SAP e business simulation games».

Nel suo intervento Maurizio Notarfonso, di ENEA, ha infine rilevato come «la ricerca e l’innovazione per l’agroalimentare deve acquisire una connotazione e una valenza tale da rafforzare, a livello mondiale, la posizione dell’UE che si trova in mezzo a incertezze geopolitiche, esigenze di protezione ambientale e la tutela della competitività degli operatori della filiera. Inoltre la transizione verso la piena sostenibilità dei sistemi alimentari passerà giocoforza anche per quella digitale. I driver e trend futuri della ricerca, in particolare quella applicata, dovranno aiutare gli attori della filiera a contemperare le esigenze di accesso al cibo, il contenimento dei costi, l’equità sociale, la mitigazione degli impatti ambientali e non da ultimo l’adattamento ai cambiamenti climatici».

In rappresentanza del mondo imprenditoriale di Reggio Emilia sono intervenuti, durante la tavola rotonda moderata da Davide Bianchini Giornalista e Caporedattore web di Telereggio: Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Vice Presidente Coldiretti; Margherita Montanari, Responsabile Commerciale Montanari e Gruzza srl, Gruppo Giovani Confindustria RE; Fausto Papa, Presidente del Gruppo Agroalimentare di Confindustria Reggio Emilia e AD di Reire srl; Giuseppe Prestia, CEO 21 Invest, Imprenditore nel food e Titolare Venturini Baldini.

Durante l’evento, spazio anche agli studenti con la presentazione dei corsi Food Marketing e Store and Retail Manager realizzati presso la Sede Didattica di Reggio Emilia.

Opportunità di lavoro e Field Marketing

Per field marketing, letteralmente “marketing sul campo”, si intende qualsiasi attività di marketing diretto tra brand e consumatore nella quale è possibile mostrare, presentare e far conoscere il proprio prodotto o servizio ad un potenziale cliente.
Una delle caratteristiche fondamentali del field marketing è il face-to-face, approccio diretto, dal vivo e reale, dove l’azienda può proporsi e coinvolgere fino al punto da trasformare un potenziale cliente in cliente effettivo.

Sei uno studente universitario? Ami lavorare a contatto con il pubblico? Sei alla ricerca di un’opportunità lavorativa temporanea e saltuaria, concentrata nel weekend?

Potresti considerare la possibilità di candidarti come hostess e steward di terra - i volti del field marketing!

Cosa vuol dire lavorare nel field marketing?

Le aziende esplorano diverse strategie per la promozione dei loro prodotti e servizi: social, pubblicità e partecipazione ad eventi fieristici di un settore specifico. Lo scopo principale è quello di portare queste strategie direttamente “sul campo”, coinvolgendo direttamente i potenziali clienti attraverso attività mirate e personalizzate, creando così connessioni più profonde e significative con il pubblico di riferimento.
Per questo motivo le aziende sono sempre alla ricerca di profili professionali come hostess e steward di terra fondamentali nel field marketing per le loro abilità di comunicazione e relazioni interpersonali.

Quali competenze e abilità vengono richieste?

Essere un hostess o steward di terra richiede una combinazione di competenze pratiche, relazionali e organizzative accompagnate da competenze professionali come l’orientamento al cliente - avere un atteggiamento cortese e disponibile per fornire assistenza e supporto e competenze linguistiche - può essere un vantaggio significativo, specialmente in contesti internazionali o multilingue.

Come posso trovare questo tipo di lavoro?

Il canale principale sono le Agenzie di hostess, steward e promoting, Agenzie per il lavoro e Cooperative specializzate nella selezione di personale per eventi, fiere, congressi.

Quale contratto generalmente viene proposto?

E’ consuetudine proporre contratti a chiamata o a prestazione per questi ruoli che consentono alle aziende di gestire meglio le fluttuazioni della domanda di lavoro in base alle esigenze operative e stagionali dell'azienda e ai dipendenti di avere una maggiore flessibilità nei loro orari di lavoro.
Questa flessibilità può essere particolarmente vantaggiosa per coloro che cercano un equilibrio tra lavoro e vita personale, conciliando meglio gli impegni lavorativi con altri obblighi, come lo studio o altri lavori a tempo parziale.

Il mondo del lavoro ricerca…il barista

Il barista svolge la sua professione presso i bar di ogni dimensione e tipologia e tutte le strutture ricettive per le vacanze (alberghi, campeggi, villaggi turistici, navi da crociera); può lavorare come dipendente presso locali gestiti da altri o come titolare all’interno del proprio esercizio.
Può anche essere chiamato “a prestazione” come personale di rinforzo solo per limitati periodi (per esempio in alta stagione o nel week-end) o in occasione di eventi particolari.

Una volta acquisita una buona esperienza professionale sul campo, molti baristi dipendenti decidono di mettersi in proprio, aprendo un locale di loro proprietà o anche prendendo in gestione un’attività già avviata.

Cosa fa

ll barista si occupa di preparare e servire alla clientela caffè, cappuccini, the, bevande e piatti caldi e freddi, all’interno di un bar. Il Barista al pari di Barman e Bartender è un professionista del Bar addetto al servizio di preparazione e mescita di bevande, ma in Italia è spesso associato ai tradizionali Bar che svolgono principalmente servizio caffetteria, quantomeno nella fascia mattutina e pomeridiana (e spesso notturna, con le colazioni al rientro dalle serate).

Nello specifico si occupa di:

-a inizio e fine giornata eseguire il controllo generale dei servizi di apertura e chiusura del locale e verificare la pulizia;
-preparare i tavoli e gli arredi del locale;
-rifornire i frigoriferi e collaborare all’immagazzinamento delle merci in arrivo;
-accogliere i clienti e presentare loro le caratteristiche delle bevande e del menù;
-preparare e servire caffè, cappuccini, bevande e aperitivi, panini, torte, brioche, pasticcini, gelati e snack di ogni genere;
-è responsabile del servizio di un certo numero di tavoli a lui assegnati;
-prendere nota delle ordinazioni e provvedere a servire;
-rispondere alle varie esigenze dei clienti, cercando di intervenire quando si verificano inconvenienti;
-preparare il conto e riscuotere il dovuto corrispettivo.

Qualora sia il titolare/gestore del locale, si occupa degli aspetti amministrativi come la conduzione del magazzino e degli acquisti, il coordinamento dei dipendenti, prestando la massima attenzione alle nuove tendenze del settore.

Competenze

Le competenze teoriche e pratiche sono indispensabili per la preparazione di tutte le varietà di prodotti accennate fin qui. Dietro ogni cappuccino, ogni caffè espresso o cold brew c’è una scienza fatta di granulometrie, pressioni, temperature, conservazioni. Parametri fondamentali per la qualità dei prodotti. Non c’è spazio per l’improvvisazione, anche perché un barista a volte si ritrova a lavorare a ritmi elevati. L’unico modo per essere davvero multitasking e conservare allo stesso tempo la qualità, è avere un metodo ed allenare la propria manualità.

Ecco alcune delle competenze richieste:

-Conoscenza di una o più lingue straniere
-Conoscenza delle procedure di preparazione delle bevande e degli alimenti
-Conoscenza delle norme sull’igiene in locali pubblici
-Conoscenze in campo enologico
-Conoscenza delle classificazioni delle bevande (di cui deve conoscere le diverse tipologie) e delle relative modalità di servizio
-Conoscenza delle tecniche di miscelazione delle bevande (preparazione di cocktail)
-Conoscenze amministrative, di contabilità, e di gestione del magazzino (qualora sia il titolare/gestore del locale)
-Capacità di gestione degli ordini

A cui si aggiungono altre competenze trasversali:

-Capacità comunicative
-Capacità relazionali (empatia)
-Orientamento al cliente/utente
-Autocontrollo/resistenza allo stress
-Spirito d’iniziativa
-Resistenza fisica

Formazione

Per svolgere la professione di barista è sufficiente il possesso della licenza media, in quanto, presso molte aziende ristorative, la formazione avviene per lo più sul luogo di lavoro.
In genere il titolo di studio richiesto per lo svolgimento di questa professione è la qualifica professionale o il diploma, meglio se conseguito presso un istituto professionale a indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
È possibile frequentare corsi di formazione per aggiornare e perfezionare le abilità e conoscenze.

Da grande farò…il FOOD TRUCKER

I food truck sono la moda del momento e si moltiplicano le iniziative di festival e fiere che li vedono protagonisti. Negli States sono nati come risposta anticrisi agli affitti sempre più cari delle metropoli, e hanno lanciano una nuova leva di chef emergenti, cresciuti facendo panini gourmet o street food di altissimo livello.

In Italia si è partiti con gli hamburger ma è ora un fiorire di camioncini che servono cibo di strada, specialità regionali, etniche o pop come la pizza – ma di prima qualità.

In molti sono stati spinti dal sogni di cambiare vita, di vivere all’aria aperta e lavorare al contatto con la gente, facendo la cosa più divertente del mondo, cucinare. Ma è un mestiere a tutti gli effetti, per il quale è bene informarsi sugli aspetti burocratici, gestionali, economici e tutto quello che è necessario tenere in considerazione per approcciarsi a questo mestiere!

Prioritario è scegliere cosa cucinare

Il mercato oggi è già saturo, serve avere un’idea originale, saperla cucinare alla perfezione, valutare bene costi e ricavi ed esserne convinti. Se si sceglie un monoprodotto facile, come le crepes, potrebbe bastare anche una Ape car, ma se vuole cucinare davvero allora servono frigo e uno spazio cucina idoneo.

Se si vuole creare un’impresa che dia reddito è necessario lavorare tutti giorni, e se si fanno piatti che hanno bisogno di preparazione prima, è necessario avere un laboratorio di appoggio e di stoccaggio, un magazzino… Bisogna concentrarsi sulle proprie proposte e ottimizzare ogni aspetto, dai fornitori alla catena del freddo, dalla preparazione alla somministrazione. Questo settore è spesso condizionato dal meteo: per questo motivo bisogna ridurre gli scarti a zero.

Quali sono i requisiti professionali per diventare street fooder?

Se non si è cuochi, i requisiti per avviare l'attività di street food sono gli stessi che servono per aprire un ristorante in sede fissa, questo significa che non si può improvvisare. Una base di cucina aiuta sempre, ma è pur vero che concentrandosi su una serie di proposte limitate si può sopperire ad eventuali lacune.

Per essere un imprenditore su ruote si deve avere tanta determinazione sul prodotto che si propone, si deve amare quello che si cucina e farlo al meglio. L’offerta ti differenzia e devi essere davvero bravo, anche se non sei un cuoco devi saper fare quella cosa molto bene. Ci sono tanti non professionisti del settore che lavorano bene, ma è necessario avere chiare le potenzialità e i limiti.

Cercare il foodtruck

Il mezzo è quasi più importante di quello che si cucina, la gente compra prima con gli occhi.

Ci sono aziende in Italia che li consegnano chiavi in mano, ma sono oberate di lavoro e da 3 mesi di consegna standard spesso i tempi si allungano anche del doppio - ed è tanto perché nel mentre nonsi lavora e non si hanno introiti. Se si cede al fascino indubbio di un bel mezzo d’epoca, è bene valutare prima gli spostamenti da fare. L’ambulante prevede molti chilometri, carburante, rischio di rimanere a piedi (con il cibo che prende caldo nei frigo spenti…). Le Ape car vanno bene per alcune preparazioni, ma devono essere trasportate su un altro mezzo e avere un camion refrigerato di appoggio, d’altro lato i mezzi troppo grandi vanno lontano, ma in città non si parcheggiano facilmente… bisogna valutare bene.

Come scegliere i propri cibi da street food? Bisogna seguire solo la propria passione o è meglio seguire i trend del mercato per vendere di più?
Bisogna fare una scelta trasversale, bisogna crearsi la propria identità, ora più che mai. Esistono quei prodotti cosiddetti “ruffiani” che vanno sempre, come i fritti o la carne. Ma proporre una ricetta non tua ti sottopone al confronto degli altri che fanno l'identica stessa cosa. Sicuramente non bisogna fossilizzarsi sulla prima scelta fatta, perché stiamo comunque parlando di business: quindi se un prodotto non tira più è consigliabile sostituirlo.

Comunicare è tutto
Comunicare è fondamentale perché i social network sono la tua vetrina che di fatto sostutisce quella reale davanti a cui le persone passano ogni giorno… in questo è molto più difficile che avere un ristorante. Esisti solo sui social network per molta della clientela. Starci dietro è un lavoro nel lavoro, che può però ripagare tantissimo: i clienti ti seguono, sanno dove sei, che cosa cucini, si informano così, fanno persino ordinazioni, ti cercano per catering o matrimoni.

Come trovare le occasioni migliori di guadagno?
Non è facile orientarsi tra i festival e le fiere di paese. Si tratta di scelte molto diverse tra loro che possono determinare casi di successo o flop enormi. I festival sono molto costosi, per prendervi parte si pagano più di 1000 euro a weekend, ma la gente viene per mangiare e assaggiare, è predisposta a spendere e si fanno numeri importantissimi. Nelle fiere di paese non si paga mai più di 50 o 100 euro ma per guadagnare bisogna prenderci, bisogna avere esperienza e sapere cosa funziona.